10 Consigli pratici prima di acquistare un loft
Il loft è tornato ad essere un prodotto fortemente appetibile conquistando le nuove generazioni e interessando giovani entro i 35 anni. Se sei interessato all’acquisto di questa tipologia di immobile ti consigliamo di stare attento ai seguenti parametri, buona lettura!
Un loft è un locale ad uso industriale/commerciale riconvertito ad uso residenziale. L’etimologia della parola loft deriva dal norvegese, dove “lopt” significa “aria”.
È proprio l’ariosità la sua principale caratteristica, concepita in termini architettonici come continuità tra gli ambienti, senso di libertà, apertura. L’open space, la mancanza di separazioni interne, la continuità dello spazio rendono il loft un’interpretazione moderna e innovativa dello spazio architettonico.
Perchè è tanto richiesto dai giovani?
Ci che rende un loft speciale e attrattivo per un giovane è un insieme di fattori:
- Versatilità: L’assenza di divisioni interne, ad esclusione dei locali di servizio, rende il loft uno spazio versatile, capace di modificarsi in base alle esigenze richieste.
- Luminosità: Derivando da locali a destinazione commerciale e industriale sono spesso caratterizzati da grandi aperture che permettono alla luce naturale di penetrare nell’abitazione.
- Altezza dei locali:I loft sono spesso caratterizzati da un’altezza importante e talvolta anche doppia, permettendo l’utilizzo del soppalco, quando maggiore di 4,5 m in altezza.
- Indice di personalizzazione: La natura stessa del loft, spesso capace di mantenere la sua natura industriale, permette totale personalizzazione dello spazio interno.
- Posizione: Essendo collocati in ex luoghi industriali e commerciali, spesso in posizioni non centralissime, hanno un prezzo più vantaggioso al mq rispetto al residenziale classico.
Ecco di seguito 10 consigli pratici da tenere a mente prima di acquistare un appartamento - loft.
1. Assicurarsi che l’immobile disponga di un ingresso doppio, in modo che l’entrata principale non avvenga direttamente dal fronte strada;
2. Verificare che l’altezza dei locali interni sia almeno 4,90 metri, per permettere la creazione e l’utilizzo del soppalco, la cui area massima pu variare tra il 30% e il 50%, a seconda della conformazione e delle caratteristiche del locale;
3. In caso di presenza di piano seminterrato, verificare l’assenza di infiltrazioni e l’eventuale risalita di umidità;
4. Controllare che il regolamento di condominio non contenga particolari vincoli per un eventuale cambio di destinazione d’uso;
5. Richiedere due preventivi diversi, in modo da avere un metro di paragone;
6. Prestare attenzione alla reale destinazione d’uso dell’immobile, verificandola tramite visura catastale e atti di fabbrica. Molti immobili vengono infatti presentati come loft quando in realtà ancora deve essere cambiata destinazione d’uso;
7. Effettuare una proposta d’acquisto condizionata alla verifica di tutta la documentazione necessaria per il cambio di destinazione d’uso;
8. Per un immobile accatastato ad uso ufficio pu essere richiesto un mutuo al massimo per il 50% del valore di mercato dell’immobile, a differenza del residenziale nel quale il valore coperto dalla banca pu arrivare sino all’80%;
9. I costi di intestazione di immobili accatastati come laboratorio
(C/3) o ufficio (A/10) sono più alti rispetto ad un residenziale (A2-A3). Le imposte di registro relative ad un immobile non abitativo rappresentano il 9% del valore catastale se a vendere è un privato o una società non costruttrice negli ultimi 5 anni, il 10% del valore di vendita quando a vendere è un’impresa che ha costruito o ristrutturato nei 5 anni precedenti dall’ultimazione dei lavori.
10. In caso di acquisto di immobile con caratteristiche industriali e produttive sono necessarie specifiche indagini ambientali per la verifica di eventuali sostanze inquinanti presenti nel sottosuolo.
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