Affittare casa a Milano
Trovare casa a Milano se sei un giovane lavoratore precario o peggio ricercatore o titolare di un contratto di stage under 35, è un'impresa sicuramente non facile.
Non è una novità che a Milano gli affitti siano tra i più alti d’Italia, l’ultimo studio del Centro Studi Sarpi ha evidenziato che nel capoluogo lombardo, per una camera singola ci vogliono oltre 600 euro al mese, cioè il 20% in più rispetto al 2021. Stando sempre allo studio, a luglio 2022 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media 20 euro al metro quadro, con un aumento di circa il 12% rispetto all’anno precedente.
Molti sono i gruppi che affollano virtualmente Facebook, dedicati a chi cerca e offre case in affitto, dove gli sfoghi per l’entità dei prezzi e per la difficoltà di trovare casa sono numerosissimi e danno vita a malcontenti a catena. Case in affitto che paiono loculi in catapecchie e per i quali vengono chiesti prezzi che non possiamo non definire, esagerati.
Senza dimenticare che al canone d’affitto bisogna poi aggiungere la provvigione annuale del 22% per l'agenzia immobiliare che funge da tramite e l'anticipo generalmente di 3 mensilità di caparra oltre alla mensilità corrente.
Ma qualcuno preposto a farlo, si rende conto che essere lavoratori precari a Milano significa avere rimborsi spese o comunque retribuzioni che inizialmente in tanti casi va dai 500 ai 1.400 euro al mese.
Milano è purtroppo sempre meno una città inclusiva.
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