Andiamo a vivere in campagna, ma quant'è la tassazione sui terreni?
Se c’è una cosa che negli ultimi due anni abbiamo imparato è che vivere in città non sempre rappresenta la scelta giusta. Il periodo di pandemia ha rimodulato non solo le nostre abitudini di vita e di lavoro, ma anche il nostro modo di guardare gli spazi dove vivere le nostre abitudini.
Bloccati nei nostri appartamenti per mesi, senza possibilità di uscire se non per le attività strettamente necessarie, abbiamo invidiato chi poteva godere di uno spazio anche piccolo ma all’aperto.
A quasi due anni da questa terribile pandemia, questi cambiamenti uniti in alcuni casi alla perdita del posto di lavoro come conseguenza della crisi, stanno producendo effetti interessanti su un potenziale esodo urbano verso la campagna.
Più italiani stanno ripensando ai loro obiettivi di carriera e di vita e hanno scelto di andare a vivere in campagna, di ricominciare dalla terra acquistando terreni coltivabili, per un nuovo inizio.
Gli esperti del Centro Studi SARPI attenti ai cambiamenti sociali dei loro potenziali clienti hanno racconto in tabelle i costi d’imposta, previsti dal nostro regime fiscale, nel caso in cui si decidesse di acquistare un terreno, al fine di rendere trasparenti quei costi da tener ben presenti in fase di decisione d’acquisto.
Chi “fugge” dalla città sono soprattutto i giovani, che vedono nel mondo rurale uno sbocco professionale potenzialmente interessante (agriturismo, nuove colture di nicchia, agricoltura biologica) e la possibilità di migliorare la qualità della propria vita.
Se l’acquisto riguarda un terreno agricolo venduta da privato o da impresa a coltivatore diretto o ad imprenditore agricolo professionale, i costi saranno:
IVA esente;
IMPOSTA DI REGISTRO = 9%;
IMPOSTA CATASTALE e IMPOSTA IPOTECARIA = 50 euro;
IMPOSTA DI BOLLO, VOLTURA CATASTALE e TASSA IPOTECARIA esenti.
Se l’acquisto riguarda un terreno agricolo venduto da privato o da impresa a soggetto diverso da imprenditore agricolo professionale, i costi saranno:
IVA esente;
IMPOSTA DI REGISTRO = 15%;
IMPOSTA CATASTALE e IMPOSTA IPOTECARIA = 50 euro;
IMPOSTA DI BOLLO, VOLTURA CATASTALE e TASSA IPOTECARIA esenti.
Se l’acquisto riguarda un terreno agricolo venduto da privato o da impresa con agevolazioni per la piccola proprietà contadina, i costi saranno:
IVA esente;
IMPOSTA DI REGISTRO e IMPOSTA CATASTALE = 200 euro;
IMPOSTA IPOTECARIA = 1%;
IMPOSTA DI BOLLO = esente;
VOLTURA CATASTALE = 35 euro;
TASSA IPOTECARIA = 55 euro.
Per fare una scelta di questo tipo, ci vuole molta autonomia e di sicuro non si devono temere troppo una vita di silenzio e solitudine. La campagna, la montagna, il mare, le colline hanno un grande vantaggio: regalano forse meno relazioni ma sicuramente più profonde, emozioni più rare ma più vere.
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