Bonus edilizi al 110%
Aggiornamento: 2 gen 2021
Gli ultimi mesi sono stati difficili per tutti e una mano è arrivata direttamente dallo Stato:
con l’approvazione del Decreto di Rilancio dello scorso 19 maggio 2020 si cerca di aiutare
famiglie ed imprenditori a superare la crisi dovuta alla divulgazione del Covid-19.
Particolari benefici sono stati introdotti in campo edilizio, con il potenziamento dei bonus
già presenti e legati ai lavori di riqualificazione energetica (Ecobonus), miglioramento sismico (Sismabonus) e installazione di impianti a fonti rinnovabili. Per conoscere il dettaglio
degli interventi e le modalità di accesso ai bonus leggi l’articolo che segue…
Quali sono i benefici?
L’emergenza sanitaria ha avuto importanti conseguenze anche nel settore edilizio, provocando l’arresto di tante piccole iniziative, tra le quali quella di molte persone intenzionate ad acquistare, costruire o ristrutturare casa. L’acquisto di un immobile è uno dei piani più importanti e più impegnativi della nostra vita e che difficilmente si pu abbandonare. Per far fronte all’incertezza lavorativa e alla paura delle speculazioni, il governo ha deciso di potenziare le detrazioni fiscali già presenti, aumentando la detrazione al 110% per tutti gli interventi legati all’efficientamento energetico e miglioramento sismico. Come in passato, per accedere a queste forme di agevolazione fiscale occorre che i lavori, a seconda della tipologia, siano conformi a specifici requisiti.
Gli interventi previsti per l’Ecobonus
L’Ecobonus prevede una detrazione del 110% delle spese documentate e sostenute
dal contribuente dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.
La detrazione sarà ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Gli interventi che possono beneficiare del bonus devono essere volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edificio, nello specifico possono essere:
• interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali
che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie
disperdente lorda dell’edificio medesimo.In questo caso la detrazione è calcolata
su un ammontare complessivo delle spese non superiore a € 60.000 moltiplicato
per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
• interventi sugli edifici unifamiliari o sulle parti comuni per la sostituzione
degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti
centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua
calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A
di prodotto, a pompa di calore, impianti ibridi o geotermici, impianti di
microcogenerazione (impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo).
In questo caso la spesa massima detraibile è di € 30.000, moltiplicato per il numero
delle unità immobiliari che compongono l’edificio nel caso di interventi su parti comuni.
Per poter accedere alla detrazione, gli interventi devono assicurare, nel loro complesso,
il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, se non fosse possibile,
il conseguimento della classe energetica più alta.
Gli interventi previsti per il Sismabonus
La detrazione del 110% è prevista anche per le spese sostenute dal 1° luglio 2020
al 31 dicembre 2021 per gli interventi volti alla riduzione del rischio sismico
e alla messa in sicurezza, comprendendo:
• interventi di demolizione
• interventi di ricostruzione
Qualora vi sia una cessione del corrispondente credito ad un’impresa
di assicurazione sarà necessario sottoscrivere una polizza che copra il rischio
di eventi calamitosi. In questo caso la detrazione spetta nella misura del 90%.
Superbonus
Vi è la possibilità di accedere ad una super detrazione fiscale anche nel caso
di interventi che riguardano l’integrazione di impianti nell’edificio e nello specifico:
• installazione di impianti solari fotovoltaici;
• installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati.
Per accedere alla riduzione fiscale del 110% occorre che tali interventi
siano effettuati congiuntamente a quelli indicati nell’Ecobonus o nel Sismabonus
e le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 fino ad un ammontare
complessivo di € 48.000. La detrazione è comunque subordinata alla cessione
in favore del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) dell’energia non auto-consumata in sito.
Chi può accedere e in quali modalità?
I soggetti che possono richiedere i bonus sono:
• condomini;
• proprietari di edifici destinati ad abitazione principale;
• istituti autonomi case popolari o enti che operano con stesse finalità.
Per poter usufruire dello sconto possono essere adottate due modalità:
• la cessione del credito del committente ad uno o più fornitori.
In questo caso non vi sarà nessun pagamento delle fatture,
in quanto esso sarà compensato integralmente dalla detrazione ceduta.
Si tratterà di uno sconto in fattura.
• “pago e recupero”. In questo caso invece il committente si farà carico
da subito del pagamento delle fatture emesse per le lavorazioni
e nei successivi 5 anni gli verrà restituito il 110% dell’importo speso
come detrazione fiscale (riduzione dell’IRPEF).
Consigli utili
Prima di fare spese folli e acquistare un impianto fotovoltaico solo perché
si è venuti a conoscenza di un rimborso del 110% è bene affidarsi ad
un tecnico esperto con il quale studiare la migliore strategia al fine
di ottenere (senza imprevisti) le agevolazioni fiscali emanate dal Decreto.
Inoltre la consulenza di un esperto potrebbe aiutare nella scelta dell’acquistare
o meno casa in questa fase di post-crisi, fornendo anche soluzioni alternative
alle tradizionali modalità di acquisto.
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