Cosa devo sapere se compro una nuda proprietà
Aggiornamento: 3 gen 2021
Comprare un appartamento in nuda proprietà può risultare conveniente,
ma quali sono le norme che regolano questo tipo di acquisto
e per chi può essere conveniente?
Prima di tutto iniziamo con definire questo termine:
La nuda proprietà consiste in una proprietà priva del diritto di godimento
del bene, cioè della facoltà di utilizzare un bene per il proprio vantaggio
e percepirne i frutti, oltre a non poterne trasferire la proprietà principale.
In parole più semplici significa che sei proprietario di un bene
ma non lo puoi utilizzare per un certo periodo di tempo.
Il ruolo delle parti
Il venditore del bene, detto usufruttuario è solitamente una persona anziana
che decide di vendere la proprietà della sua casa, pur continuando a goderne
e a viverci per il resto della sua vita. Trasferisce quindi la proprietà dell’abitazione
all’acquirente, riservandosi l’usufrutto vitalizio, il motivo per cui viene fatta questo tipo
di vendita è la possibilità di realizzare un’utile immediato pur continuando
a godere della casa fino alla morte.
L’acquirente del bene, detto nudo proprietario acquisisce legalmente la proprietà
del bene, cedendo ad un altro soggetto (l’usufruttuario) la facoltà di utilizzarlo
e di trarne le utilità, generalmente per tutta la durata della vita di quest’ultimo.
Infatti, alla morte del titolare dell’usufrutto, questo diritto cessa e la proprietà
viene automaticamente acquisita dal nudo proprietario nella sua pienezza.
Se l’acquirente non ha necessità immediata di abitare nell’immobile ha convenienza
pertanto ad acquistarlo in nuda proprietà, beneficiando di un prezzo ridotto
rispetto a quelli di mercato.
Come viene determinato il prezzo?
Il valore di una nuda proprietà è determinato in base all’età del venditore,
più l’usufruttuario ha un’ età avanzata più il prezzo si avvicinerà alle quotazioni
di mercato, più è giovane più il prezzo diminuirà, in quanto sarà più lungo
il periodo di non usufruibilità del bene da parte dell’acquirente.
Il consiglio che vi diamo pertanto è assicurarvi dell’età del venditore o dei venditori,
se sono ad esempio dei coniugi, prima di avventurarvi in tale acquisto.
Chi paga le spese?
Altro tema importante da capire è legato al pagamento delle spese condominiali.
Le deve pagare l’effettivo proprietario della nuda proprietà o l’usufruttuario dell’immobile?
La legge dice che le spese di manutenzione ordinaria sono a carico dell’usufruttuario,
mentre le spese di manutenzione straordinaria sono a carico del nudo proprietario.
Tuttavia in fase di atto notarile è possibile individuare soluzioni differenti secondo la volontà delle parti.
Possiamo concludere dicendo che l’acquisto di un immobile in nuda proprietà rappresenta sicuramente un’ottima possibilità di investimento a lungo o medio termine, anche per le generazioni future.
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