Curiosità: La Milano che cresce
È stato lanciato un bando dall’assessorato allo Sviluppo economico della città di Milano, si chiama “Mi15-Spazi e servizi per Milano a 15 minuti”.
Attraverso il bando l’amministrazione comunale mette a disposizione 1,3 milioni di euro per finanziare la creazione o il potenziamento di spazi, servizi, attività a impatto sociale e negozi al momento assenti o insufficienti nei quartieri.
Il bando sarà aperto fino alla fine di settembre 2022 e prevede contributi fino a 80mila a fondo perduto, a patto che siano progetti utili, accessibili e duraturi.
Dovranno riguardare una o più tra le seguenti dimensioni della «Città a 15 minuti»: imparare e giocare; lavorare e fare impresa; fare attività culturali; stare all’aria aperta; fabbricare riusare e riparare; mangiare sano e fare la spesa; curarsi e star bene; fare sport e incontrarsi.
Gli item dovranno incrociarsi con i bisogni dei quartieri individuati nel piano di governo del territorio (PGT).
Un’iniziativa che va a incrociarsi con le altre due tessere del mosaico Milano a 15 minuti, ossia il bando “Scuola dei quartieri” e il “Crowfunding civico”.
Il primo, ha già coinvolto dal suo debutto 3 anni fa, più di 1.200 persone e finanziato 42 progetti.
Il Crowfunding è arrivato alla terza edizione. I progetti oggi al vaglio di Palazzo Marino sono 25. La prima edizione ha permesso di finanziare 16 progetti grazie a 330mila euro raccolti in piattaforma e un contributo comunale dello stesso importo. La seconda ha portato alla realizzazione di 19 progetti grazie ad una raccolta fondi pari a 320 mila euro, raddoppiati grazie ai contributi pubblici.
Sono bandi diversi ma che hanno un comun denominatore, l’obiettivo di sostenere attività che nascono dal basso, quelle che si rivolgono ai quartieri e alle comunità di zona capaci di realizzare l’idea di “Milano a 15 minuti”.
Diamo sfogo a fantasia, creatività e sensibilità a cogliere i bisogni di chi ci circonda, il Comune in questo caso ci dà una mano.
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