I rischi dell’acquistare all’asta
Aggiornamento: 2 gen 2021
Quali sono i rischi più comuni e come evitarli
Acquistare casa all’asta è sicuramente una valida alternativa per risparmiare.
Ma non basta solo considerare il fattore economico per fare un “buon affare”.
Ci sono altri aspetti da tenere in considerazione se si vogliono evitare problematiche
ed inconvenienti. In questo articolo troverai i 3 principali rischi legati all’acquisto
di un immobile all’asta, ma non preoccuparti perché abbiamo inserito anche i migliori
consigli per evitarli.
Buona lettura…
Quanto sono sicure le aste immobiliari?
Ovviamente è la prima domanda che ci poniamo se vogliamo evitare dei rischi.
Ebbene, le aste immobiliari sono procedure sicure, ma nonostante questo dobbiamo
tenere gli occhi aperti e valutare con attenzione ogni aspetto, in primis lo stato attuale
dell’immobile di nostro interesse e successivamente il reale risparmio che si può ottenere.
I 3 rischi legati all’immobile
Si trattano di rischi legati alla sfera “tecnica” dell’immobile ma che si traducono poi con l’aumento
del prezzo finale. Per conoscerli (ed evitarli) è importante verificare attentamente la perizia tecnica allegata, ovvero quel documento che come una carta d’identità ci racconta dell’immobile,
delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche (identificazione catastale, planimetria,
stato di manutenzione, stato di possesso, vincoli, servitù e valore economico).
1) Abuso edilizio
Quando si acquista all’asta si ottiene la casa depurata da debiti e da ipoteche, ma nello stato
di fatto in cui si trova: questo significa che se sono presenti eventuali abusi, vizi edilizi o contrasti
con i vicini in materia di distanze legali dal confine, spetta all’aggiudicatario dell’asta risolverli.
Il Comune o il giudice penale infatti potrebbe chiedere la rimozione dell’abuso attraverso
una procedura di sanatoria edilizia o la demolizione dell’abuso stesso, e i costi per attuarli
saranno spese extra da considerare nel budget totale per acquistare l’immobile.
2) Immobile Occupato Dal Debitore-Proprietario
La legge prevede che il proprietario di una casa all’asta ha il diritto di abitarla fino
al momento dell’aggiudicazione. L’occupazione dell’immobile viene indicata nella perizia tecnica.
Questo vuol dire che al momento dell’offerta siamo già a conoscenza del fatto che l’immobile
sia ancora abitato. Seppur la liberazione è garantita, il rischio risiede nelle tempistiche:
se l’ex proprietario non collabora, potrebbe passare un po’ di tempo prima di entrare
fisicamente in possesso dell’immobile. E questo aspetto dobbiamo considerarlo
nella strategia di partecipazione all’asta, per evitare di rimanere senza un tetto sopra la testa.
3) Spese condominiali
Anche queste potrebbero determinare l’aumento del budget per l’acquisto.
L’immobile venduto all’asta infatti viene depurato da tutti i debiti ad eccezione
di quelli condominiali. L’amministratore condominiale infatti può chiedere all’acquirente-
aggiudicatario di saldare le spese condominiali del precedente proprietario-debitore,
ma solo quelle relative all’anno in corso e a quello precedente il decreto di trasferimento,
il documento che equivale al rogito notarile della tradizionale compravendita.
Come evitare i rischi e stare tranquilli
Come avrai capito, acquistare all’asta risulta essere una procedura semplice, tuttavia pu nascondere delle sorprese se non si valutano bene tutte le componenti. Inoltre l’emotività pu giocare brutti scherzi e rischia di farci impegnare in cifre superiori alle nostre possibilità. Proprio per questo l’aiuto di un esperto pu fare la differenza: un consulente infatti si occupa di leggere ed analizzare attentamente i documenti della perizia; verificare da subito se l’immobile presenta degli abusi o dei vizi. Inoltre avendo esperienza sul campo e conoscendo le modalità di esecuzione delle aste, un consulente ci fornisce il giusto supporto per elaborare la strategia di acquisto (la migliore), definendo il budget a partire dalle nostre disponibilità economiche o, qualora non si disponga della cifra, dalla richiesta di un mutuo.
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