Immobili di lusso: quali sono?

Anche in un contesto delicato come quello che stiamo attraversando il mercato del “lusso” sembra riprendersi piuttosto in fretta rispetto ad altri segmenti. I numeri parlano di aumenti delle domande per case di lusso sia nei centri urbani che nelle più blasonate località di vacanza.

Ma cosa si intende per abitazioni di Lusso? Quali sono gli elementi per riconoscerli?

Un immobile non può essere definito di “lusso” solo per dei canoni estetici, ci sono elementi fondamentali da tenere in considerazione.

Quali sono le classificazioni catastali?

La prima cosa da fare per identificare quali sono gli immobili definiti di lusso è verificare la categoria catastale di appartenenza: A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville), A/9 (castelli e palazzi di pregio artistico e storico).

Quando vengono determinate?

La classificazione di riferimento è quella che si determina al momento dell’acquisto dell’immobile, sono dunque immobili di lusso quelle abitazioni che all’atto di compravendita risultino essere classificati come tali, a prescindere dalla categoria catastale alla quale appartenevano al momento della costruzione o dopo lavori di ristrutturazione.

Quanto incide la metratura?

Altro elemento significativo è la metratura, infatti viene stabilito dalla Corte di Cassazione che per far rientrare un immobile in tale categoria è necessaria una metratura al di sopra dei 240 mq. che non deve comprendere le aree occupate da terrazze, balconi, soffitte, cantine, scale e posti auto.

Rientrano invece nel calcolo pilastri, tramezzi, vani delle porte e delle finestre e le murature.

Si ha diritto alle agevolazioni prima casa per questo tipo di abitazioni?

Quando si affronta un acquisto, anche di elevata entità economica, una delle cose fondamentali è determinare le spese accessorie e tra le più incidenti ci sono le tasse di acquisto. È bene sapere che per gli immobili definiti di “lusso” non è possibile usufruire delle agevolazioni prima casa, pertanto non si ha diritto al pagamento ridotto delle imposte catastali, ipotecarie, di registro e alle agevolazioni sull’apertura di eventuali mutui e finanziamenti.