IMU 2023
L'IMU 2023, l'imposta dovuta per il possesso di fabbricati, sta per scadere. Vediamo come funziona il calcolo, le aliquote e il pagamento. Per calcolare l'IMU sulla prima o seconda casa, bisogna partire dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% e moltiplicarla per i coefficienti specifici di ogni categoria catastale. Poi si applicano le aliquote decise dai comuni. È possibile effettuare il calcolo online utilizzando calcolatrici apposite o consultando l'Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali.
Se non ci sono delibere specifiche, si applicano le aliquote base decise dal Ministero dell'Economia. Per le prime case di lusso, ci sono aliquote ridotte del 5 per mille, che i comuni possono modificare, e una detrazione di 200 euro. Per la seconda casa, l'aliquota base è dell'8,6 per mille, ma può variare fino al 10,6 per mille o all'11,4 per mille per i comuni che confermano la maggiorazione Tasi.
Il pagamento dell'IMU 2023 può avvenire tramite il modello F24, disponibile presso banche, uffici postali o online. Si compilano le sezioni relative all'IMU e si indicano gli importi da versare nella colonna "importi a debito versati". Le scadenze tradizionali sono il 16 giugno 2023 per la prima rata e il 16 dicembre 2023 per la seconda rata.
Devono pagare l'IMU nel 2023 i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall'abitazione principale. Esistono alcune agevolazioni, come l'equiparazione ad abitazione principale di immobili assegnati a determinate categorie di persone e le riduzioni per pensionati esteri, immobili concessi in comodato d'uso gratuito ai parenti di primo grado, immobili inagibili o inabitabili, immobili locati a canone concordato o appartenenti a enti non profit.
Nel 2023 ci sono due importanti novità: la Corte Costituzionale ha stabilito che entrambe le abitazioni possedute da coniugi che vivono in comuni diversi e vi stabiliscono la residenza sono assimilate ad abitazioni principali e sono esenti dall'IMU. Inoltre, la legge di bilancio ha previsto l'esenzione dall'IMU per le case occupate abusivamente se il proprietario ha presentato denuncia.
Gli esperti del Gruppo Sarpi Immobiliare sono a disposizione per qualsiasi delucidazione sul tema.
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