Inflazione, guerra e mercato immobiliare
A causa della guerra tra Ucraina e Russia l’inflazione nel nostro paese potrebbe purtroppo essere ancora in ascesa, questo secondo alcune analisi tenute dal team del Gruppo Immobiliare Sarpi.
Ricordiamo che lo scorso mese di febbraio, non accadeva dal 1995, l’inflazione è salita al +5,7% su base annua.
Per Confesercenti la situazione potrebbe diventare ancora più preoccupante, ciò a causa del costo sempre più alto delle materie prime importate e le possibili carenze energetiche che potrebbero far salire il tasso inflazionistico oltre il 6%.
Vediamo quali potrebbero essere i possibili scenari inerenti gli investimenti immobiliari tra un aumento dell’inflazione e la guerra che non accenna a risolversi e di cui non si capisce l’evolversi.
A causa dell’inflazione si registra un impoverimento generale sia dei lavoratori che delle famiglie i cui stipendi restano gli stessi ma i costi sono più alti.
“Con un’inflazione così galoppante - sostiene il dottor Emanuele Barbera presidente del gruppo Sarpi Immobiliare - è importante che si cambino le logiche di investimento immobiliare. Se ad esempio si acquista un immobile su un lungo periodo, il risultato è che i propri soldi vengano riparati dall’inflazione, ma allo stesso tempo si rischia di non guadagnare nulla”.
Secondo il dottor Emanuele Barbera “si dovrà cominciare a ragionare in modo diverso anche perché poter accedere ad un mutuo diverrà sempre più complicato”.
Per moderare l’inflazione, infatti, la BCE (Banca Centrale Europea) potrebbe aumentare i tassi di interesse con la conseguenza di rate più alte dei mutui nei prossimi anni.
“Nel breve periodo - suggerisce il dottor Emanuele Barbera - sarà ancora più conveniente acquistare un immobile grazie ai tassi più bassi e acquistare una casa a tasso fisso e affittarla, diventa ancora più conveniente. Questo perché l’affitto si rivaluta ogni anno su base Istat per cui più aumenta l’inflazione, più aumenta l’affitto”.
Il dottor Barbera ritiene che “in questo momento si dovrebbero comperare immobili per poi rivenderli nel breve periodo, così ci potrebbe essere un guadagno anche se l’inflazione cresce”.
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