La rivoluzione 5G nell’immobiliare
Già quest’anno abbiamo iniziato a sentirne parlare insistentemente, ma a partire dal 2022 dovrebbe diventare una realtà più concreta; stiamo parlando del 5G, la nuova tecnologia di trasmissione dati che, stando alle dichiarazioni, dovrebbe portare una rivoluzione nel nostro vivere quotidiano; se soddisferà le aspettative, i valori delle case non potranno che subire l’influenza dei suoi effetti.
Partiamo dall’inizio
In cosa consiste? In termini molto semplici, in un cambiamento dell’infrastruttura della comunicazione che permette una velocità di trasmissione dei dati fino a 20 Megabit per secondo; per intenderci, circa 20 volte la velocità della rete 4G (quella che utilizzano gli smartphone odierni) e 3 volte superiore la fibra ottica casalinga.
Quali sono i benefici?
I benefici di questa nuova tecnologia vanno ben oltre una migliore rete per i nostri telefoni e pc, infatti, disponendo di una quantità di dati molto superiore sarà possibile sfruttare al meglio moltissime soluzioni tecnologiche oggi già disponibili, ma di fatto impraticabili per via dell’incapacità delle infrastrutture di comunicazione di sostenerle. Parliamo, citando solo alcuni esempi, di visite virtuali molto più facilmente fruibili e definite, una crescita enorme dell’utilizzo della realtà aumentata e controlli in tempo reale di accessi a monumenti e siti culturali. Avrà sicuramente un impatto anche sulle case, in quanto andrà di pari passo con la crescita delle case domotiche, permettendo non solo di riempire la propria abitazione con gingilli tecnologici che rendono la vita più semplice, ma anche di avere sotto controllo la qualità dell’aria, il microclima e la sicurezza. La qualità della copertura quindi da un lato diventerà probabilmente un elemento importante nella valutazione della casa, eppure potrebbe avere anche dei risvolti negativi proprio da questo punto di vista.
L’altra faccia della medaglia
Sebbene da un lato siano conclamate tutte le possibilità del 5G, il punto dolente rimane sempre lo stesso quando di parla di telecomunicazione, ovvero i ripetitori e l’inquinamento elettromagnetico;
Il 5G si servirà di ripetitori meno imponenti ma più diffusi in modo da garantire una copertura più omogenea possibile, ma il tema dell’inquinamento elettromagnetico, mai studiato fino in fondo, potrà porre problemi sia di natura legislativa (dove sistemare i ripetitori), sia di natura economica per i proprietari di case; non essendoci la sicurezza assoluta dell’innocuità dei ripetitori, potranno essere un elemento di svalutazione della casa?
Molto probabilmente la “rivoluzione 5G” impatterà anche nell’ambito dell’immobiliare, saper riconoscere e cogliere i futuri cambiamenti rappresenterà un vantaggio molto interessante.
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