Prezzi delle case in Europa
Il recente rapporto pubblicato dalla banca privata svizzera J.Safra Sarasin evidenzia che l'adeguamento dei prezzi delle case in Europa non è ancora concluso.
Secondo Karsten Junius, capo economista di J. Safra Sarasin Sustainable AM, questa diminuzione è stata causata dall'aumento dei tassi di interesse applicati dalle banche centrali per contrastare l'inflazione, con un impatto sul mercato dei mutui.
La politica monetaria restrittiva continuerà a influenzare la domanda e i prezzi nel settore immobiliare. Junius sottolinea che i prezzi degli immobili sono recentemente diminuiti nella maggior parte dei Paesi della zona euro.
L'aumento dei tassi di interesse sui mutui ha ridotto l'accessibilità delle case, giustificando ulteriori riduzioni dei prezzi. Inoltre, si prevede un continuo declino dell'attività di costruzione nei principali Paesi europei a causa dell'aumento significativo dei costi di costruzione, che potrebbe causare un notevole disallineamento tra prezzi di vendita e prezzi di offerta.
Nel mercato degli affitti, si prevede un ulteriore aumento delle locazioni.
Un esempio di questa tendenza viene evidenziato per la Svizzera e la Germania, dove i prezzi degli immobili hanno raggiunto il loro apice nel 2022. La Svizzera ha registrato un marcato calo dei prezzi degli immobili residenziali, con una diminuzione media dell'1,2% nel primo trimestre, che è stata dell'1,3% per le case unifamiliari. Le aree rurali sono state particolarmente colpite. Nonostante i prezzi delle abitazioni in Svizzera siano ancora ai massimi storici, l'aumento dei tassi ipotecari e dei costi di costruzione ha contribuito a questa diminuzione.
Analogamente, in Germania i prezzi degli immobili hanno toccato il picco nel secondo trimestre del 2022 e successivamente sono diminuiti. Solo nei primi tre mesi di quest'anno, si è registrata una diminuzione trimestrale del 2,3%. I tassi dei mutui sono aumentati più del doppio rispetto alla Svizzera, e i costi di costruzione sono aumentati notevolmente. Di conseguenza, le aspettative nel settore delle costruzioni sono molto basse.
I dati Eurostat indicano una tendenza simile nell'intera Eurozona. I prezzi delle case, dopo aver subito un aumento considerevole fino alla metà dell'anno scorso, sono ora in diminuzione. L'attività di costruzione, misurata dall'indice dei direttori degli acquisti (PMI), si è contratta.
Questo rallentamento ha influenzato la crescita del credito alle famiglie, che potrebbe continuare a rallentare a causa delle normative più severe sui prestiti e della prevista diminuzione della domanda di prestiti, come indicato dall'indagine sui prestiti bancari della Bce. In alcuni paesi, come Spagna, Irlanda e Grecia, la crescita del credito è persino diventata negativa.
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