Ristrutturare casa prima di venderla
La vendita di una casa può essere una sfida complessa, specialmente se si tratta di un immobile datato e poco efficiente. Spesso, questi tipi di proprietà vengono messe sul mercato con l'unico scopo di liberarsene il più velocemente possibile, a qualsiasi prezzo, il che può comportare un valore di vendita notevolmente inferiore sia per il venditore che per l'agente immobiliare che gestisce la transazione.
D'altro canto, i potenziali acquirenti potrebbero essere riluttanti a investire in una casa che richiede lavori di ristrutturazione, temendo costi imprevisti. Questo porta spesso a un surplus di case vecchie sul mercato, contribuendo all'aumento del numero di proprietà vuote in Italia, che già superano le 7 milioni, secondo Istat.
Tuttavia, c'è una soluzione a questo problema: la ristrutturazione prima della vendita. È una sfida culturale, poiché molti proprietari in Italia non considerano la ristrutturazione come un passo necessario quando decidono di mettere in vendita la loro casa. Questo comporta che il settore delle ristrutturazioni rimanga principalmente nelle mani degli operatori immobiliari che acquistano e rinnovano proprietà a basso costo prima di rivenderle. In questo modello, i venditori spesso ricevono meno di quanto potrebbero ottenere dopo una ristrutturazione.
Ma perché dovresti prendere in considerazione la ristrutturazione prima di mettere in vendita la tua casa? La risposta sta nel fatto che la ristrutturazione può facilitare la vendita in diversi modi: rendendo l'immobile più attraente sul mercato, attirando un maggior numero di potenziali acquirenti, riducendo i tempi di vendita e permettendo di vendere a un prezzo significativamente superiore, a vantaggio del venditore. Anche l'agente immobiliare beneficia di commissioni più elevate in questo scenario.
D'altro canto, gli acquirenti traggono beneficio dalla ristrutturazione in quanto ricevono un immobile prontamente abitabile e aggiornato, senza dover affrontare costi aggiuntivi per il rinnovamento.
Un ostacolo comune per i venditori è determinare il costo effettivo delle ristrutturazioni necessarie per adeguare l'immobile agli standard attuali. Questa incertezza spesso scoraggia i proprietari dal procedere con i lavori di ristrutturazione prima della vendita. Di conseguenza, si accumulano un gran numero di proprietà vuote in Italia, tra seconde case e immobili non occupati.
Gli interventi di ristrutturazione più comuni per aumentare il valore di una casa sul mercato includono la suddivisione di spazi molto ampi, il rifacimento completo degli impianti, la sostituzione del pavimento, la modernizzazione dei bagni e l'aggiornamento della struttura per renderla contemporanea e neutra, consentendo ai futuri acquirenti di personalizzarla a loro piacimento.
L'obiettivo è portare l'immobile a uno standard di qualità in termini di materiali, finiture e impianti, garantendo ai futuri proprietari una certa tranquillità sul valore dell'investimento e riducendo al minimo le sorprese.
Inoltre, l'obiettivo è allineare le proprietà agli standard energetici moderni, considerando la direttiva green dell'Unione Europea che richiede che entro il 2033 tutti gli edifici raggiungano almeno la classe energetica B. Questo è particolarmente importante in un paese in cui la maggioranza degli edifici è classificata come energetica F e G.
Il Gruppo Sarpi Immobiliare conosce bene queste tematiche, ed è sempre al tuo servizio con un team multidisciplinare in grado di eseguire progetti di ristrutturazione e successiva commercializzazione del tuo immobile.
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