Usufrutto e nuda proprietà
Recentemente un componente del team del Gruppo Sarpi Immobiliare ha ricevuto presso la sede centrale del Gruppo a Milano in via Passione, un cliente che ha presentato una problematica relativa all’usufrutto a cui l’agente immobiliare ha fornito una risposta.
La riportiamo nel nostro blog perché può essere materia d’interesse.
Il nostro cliente vive in un paesino della provincia di Milano e voleva cedere la nuda proprietà dell’ appartamento in cui vive e di sua proprietà ad un cugino, molto più giovane di lui.
L’uomo voleva sapere come va quantificato l’usufrutto a favore di un soggetto di 57 anni, su un immobile la cui piena proprietà ha un valore pari a 100.000 euro. C’è da considerare che per l’usufruttuario si tratta di prima casa ovvero di immobile nel quale è da sempre stabilità la residenza anagrafica, per il nudo proprietario si tratta invece di altro immobile oltre la prima casa.
Per pervenire al valore della nuda proprietà si deve dapprima determinare il valore dell’annualità, moltiplicando il valore della piena proprietà per il tasso di interesse legale, quindi:
100.000 euro x 1,25% = 1250 euro.
Il valore dell’usufrutto si ottiene moltiplicando il valore dell’annualità per il coefficiente corrispondente all’età del beneficiario (desumibile dalla nuova tabella di cui al Decreto Ministeriale del 21/12/2021) che nel caso specifico, è pari a 48. Il valore dell’usufrutto risulta, quindi, pari a:
1250 x 48 = 60.000 euro.
Il valore della nuda proprietà si determina sottraendo al valore della piena proprietà, il valore dell’usufrutto, quindi:
100.000 – 60.000 = 40.000 euro.
Per non incorrere in errore è sempre opportuno rivolgersi a gruppi immobiliari competenti.
"Tratterò la tua proprietà come fosse la mia" questo è il motto del dottor Emanuele Barbera, Presidente del Gruppo Sarpi Immobiliare uno dei primi dieci franchising immobiliari italiani.
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